Alessandro Barbato - (altri) inediti


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Dove nasce lo scirocco

Da dove arriva il vento, vieni,
piegando le mie mani e le ginocchia
quando bruciano alle stanche
solitudini, ai pigri desideri.
E passi come pure il vento passa,
lasciando in terra i resti di altri giorni che ho vissuto nell’attesa
che arrivassi. Con questa voglia antica
di seguirti e non fermarti,
ritrovarci dove nasce lo scirocco.

Ballata degli steli gelati

Si stringe più in fondo l’anima
a volte, che quasi nessuno
riesce a vederla, mentre la pioggia
mischiata alle sabbie pare
una palpebra stesa sul giorno.
Capita spesso di primavera
di avere a mente ogni stelo gelato
quando il timore di non essere
fermi non ci legava alla terra
straniera e nulla, nessuno
restava immutato. Ma ora
che mancano intorno i respiri,
quasi corressero buie le lune
forse potremmo riuscire a nasconderci,
per un momento ingannare
anche il vento. Se dopo è perderci
senza più un fiato, senza un lamento.

Detto così (e così)

Spieghiamo con fatica, un po’ a noi stessi
e un po’ anche agli altri, quel che si potrebbe
davvero rivelare se riuscissimo,
soltanto per un poco, a condividere
l’abisso che separa le parole
dal silenzio; da quello che rimane
senza un suono appiccicato
contro; senza un segno che delimiti
concetti, soluzioni senza senso
qualche volta, perché ogni incastro stride.
Cerchiamo e non sappiamo ritrovare
la strada che riporta verso casa,
laddove si rimescola in eterno
la vita che ci unisce a questa terra.


Foto dell'autore

Alessandro Barbato è nato a Roma nel 1975. Specializzatosi in Antropologia sociale presso l’EHESS di Parigi, si è dedicato allo studio dei rapporti tra nuove scienze umane e letteratura, pubblicando diversi saggi. Collabora con il blog dedicato a Pierpaolo Pasolini, «Le pagine corsare». È stato membro del comitato di redazione della rivista di settore «Civiltà e religioni». Appassionato di poesia contemporanea, ha pubblicato liriche su rivista, blog letterari e nel 2019 la silloge Il fiore dell’attesa, confluita nel 2020 nella raccolta Solamente quando è inverno. Nel 2022 ha visto la raccolta poetica La mimica dei mondi (qualche poesia fuoritempo), edita da Controluna. Nel 2024 è uscita la sua ultima silloge poetica, Piccola mappa per giorni comuni. Attualmente insegna materie letterarie presso le Scuole Ebraiche di Roma.